Adenoma

L’adenoma è una neoplasia benigna rara (circa 40 volte più raro dell’epatocarcinoma), più frequente nelle donne in età fertile. L’assunzione di anticoncezionali estroprogestinici è un fattore di rischio importante; talvolta, la sospensione del trattamento con estroprogestinici può portare alla regressione dell’adenoma. E’ una lesione sferoidale capsulata, a superficie liscia, del diametro di 4 o più centimetri, spesso localizzata alla periferia del fegato, sotto la superficie; in circ 1/3 dei casi possono essere presenti più di un adenoma.

L’assenza di caratteristiche infiltrative costituisce un criterio di benignità e permette di distinguerlo dall’adenocarcinoma, che è invece maligno. Sono noti solo rari casi di trasformazione maligna dell’adenoma epatico.

Diagnosi
Circa la metà dei pazienti è asintomatica. Quando è così grande da determinare sintomi, causa dolore vago al quadrante addominale superiore di destra, accompagnato a volte da aumendo delle dimensioni del fegato e/o dalla presenza di una massa palpabile. La comparsa improvvisa di dolore acuto è correlata al verificarsi di un episodio infartuale o emorragico all’interno del tumore. La rottura del tumore avviene raramente, ma può causare, in casi estremi, anche uno shock emorragico, soprattutto se la sede del tumore è periferica (rompendosi, l’adenoma sanguina all’interno della cavità addominale). Meno grave è il caso in cui l’adenoma sia situato in profondità nel fegato, poichè il tessuto epatico circostante tampona il sanguinamento e lo contiene. Sembra esistere una correlazione cronologica tra la rottura spontanea del tumore e l’inizio del ciclo mestruale e la gravidanza

In presenza di adenoma la funzionalità epatica è solitamente inalterata. La scoperta del tumore può essere casuale nei pazienti asintomatici; la diagnosi viene generalmente posta con l’esame ecografico. Tuttavia, l’ecografia da sola permette raramente di distinguere un adenoma epatico da un epatocarcinoma o da lesioni metastatiche (cioè da tumori in altri organi che hanno dato localizzazioni secondarie proprio nel fegato). Viene perciò eseguita anche una TC dell’addome superiore con iniezione endovenosa di mezzo di contrasto, esame più specifico. In caso di ulteriori dubbi, l’agoaspirazione ecoguidata della neoformazione è una metodica sicura che consente di giungere ad una diagnosi definitiva.

Terapia
La sospensione della terapia con estroprogestinici è la prima misura da attuarsi. Qualora il tumore non causi sintomi e sia di dimensioni modeste (diametro < 4 cm), può essere indicato solo uno stretto controllo per mezzo di ecografie a scadenza regolare (atteggiamento conservativo). Se invece il paziente è sintomatico o l’adenoma è complicato da emorragia o estesi fenomeni infartuali, si procede all’intervento chirurgico. In caso di gravi sanguinamenti l’intervento chirurgico deve essere spesso eseguito in condizioni d’urgenza.

La radioterapia e la chemioterapia non si sono rivelate efficaci.